MICHEL HARDY ACADEMY
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Là fuori, oltre a ciò che è giusto e a ciò che è sbagliato, c’é un giardino!... Ed è là che ti aspetterò! Jalāl al-Dīn Rūmī
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LA TRASFORMAZIONE.
L’ultima barriera spirituale: l’affinità alla Morte.
Un seminario definitivo, questo, come soltanto un’esperienza unica sa essere: quella che ci avvicina al fulcro della nostra vita, al coronamento di ogni esistenza, la rinascita di tutte le cose: la morte.
Perché farlo? Perché è uno dei regali più preziosi che possiamo fare a noi stessi. Ci confrontiamo con uno dei temi fondamentali della nostra esistenza, ricavandone un’inedita gioia di vivere. Così le Meditazioni, le Visualizzazioni creative, gli atti di contemplazione e tutto il lavoro sui nostri vecchi schemi mentali, blocchi e resistenze disponibili allo smantellamento, fluiranno. Il messaggio subliminale della “purificazione del corpo” diventa lo stimolo inconscio predominante e apre così la strada al cambiamento delle nostre convinzioni profonde. . Un appuntamento, questo, finalizzato ad avvicinarci al fulcro della nostra vita, ossia la morte. Un processo intenso, questo, attraverso il quale esplorare come le nostre convinzioni sulla morte ci facciano vivere la vita con parzialità. La morte è uno specchio: a cosa rimaniamo attaccati? Cosa cerchiamo di controllare? Come ci separiamo dal fluire della vita e dalla incredibile profondità dell’esistenza? È il non aver vissuto totalmente che ci fa temere la morte. Ciò che fa male quando si avvicina il momento della dipartita è l’amore che non abbiamo vissuto. Se lo si guarda in questo modo, il confronto con la morte è un opportunità per risvegliarsi, per ritornare a poterci riappropriare delle piene potenzialità della vita. Dunque, possiamo imparare a morire e rinascere ogni giorno, in ogni momento. Imparare a lasciar andare, ad abolire aspettative e proiezioni, eliminare la separazione… e così lo sguardo torna ad essere fresco, pieno di meraviglia e gratitudine alla vita. Solo immedesimandosi nello stato d’essere che l’esperienza della morte porta con se, possiamo riscattare i principi vitali dell’esistenza.
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